SIERRA DI ALBARRACÍN

Benvenuti alla pagina di Bezas. Questa vuol essere un’introduzione per tutti coloro che desiderino conoscere come questo villaggio si collochi all’interno del contesto geografico, culturale e sociale de “ La Sierra di Albarracín ed I luoghi protetti del Rodeno ".

Questa regione sudoccidentale della Spagna vanta una collocazione ed uno sviluppo impareggiabile, confina con Cuenca, con le province di Guadalajara e comprende all’interno del suo territorio 23 villaggi localizzati in zone molto rinnomate. Indubbiamente degno di nota è la possibilità di andare il percorso (GR 10, camminata da lontano percorso) ed ammirare pitture rupestri di grande rilievo all’interno delle caverne di Albarracín, BEZAS, Tormón, senza dimenticare i ricoveri di Rubiales.

Situato in una delle più profonde gole attraversate dal fiume Guadalquivir, Albarracìn disegna uno scenario monumentale che richiama nella maestosità delle sue mura, peraltro impeccabilmente restaurate, le tracce di un’antica cultura musulmana, mentre nella particolarità delle tortuose viuzze, nell’armonia dei colori e delle architetture i caratteri fondamentali della cultura e della ruralità locale. Dopo aver visto il Museo, la Cattedrale, il Parco Culturale ed il Palazzo delle Esposizioni ed il palazzo dei Congressi (Palazzo Episcopale), ci si può immergere nel profondo della sierra, verdeggiante di pini e ricca di una fauna molto varia, per poi giungere alle incofondibili “macchie” di Noguera, Bronchales o di Orihuerla del Tremedal. Dirigendosi verso Sud, nelle Montagne Universali ci si può piacevolmente imbattere nelle cascate di Calomarde, di Frìas di Albarracìn o nella fonte del Fiume Tajo. Al termine del nostro viaggio si arriva a Guadalaviar e possiamo degustare il cervo o il verro.